ATTIVITÀ
IL PROGETTO NELLE SCUOLE
- Incontro con il gruppo insegnanti per la loro formazione e sensibilizzazione alla metodologia del progetto con il loro coinvolgimento attivo;
- Utilizzo di un questionario pre e post per la valutazione dell’impatto del progetto con eventuali ulteriori indicatori;
- Proiezione in plenaria di un filmato con vari momenti di dibattito anche in presenza di figure chiave e testimonial; ciò in quanto il cinema è l’arma più potente per le emozioni e può aiutare nella lotta contro la violenza sulle donne che è una degli obiettivi del Progetto.
- Condivisione delle riflessioni emerse con i docenti e produzione da parte degli studenti di elaborati che saranno valutati e premiati da parte di una giuria preposta




IL CINEMA COME STRUMENTO FORMATIVO
Il Rotary Club Roma Cassia, host partner del PR.I.MA (PRevenzione Intervento MAltrattamento) Project, in collaborazione con le organizzazioni cooperanti Centro Prima (ex CAM Roma, centro esperto di violenza di genere) e l’Associazione Music Theatre International – M.Th.I. ETS., relativamente all’attività formativa nelle scuole, ha ritenuto che il cinema è l’arma più potente per le emozioni e può aiutare nella lotta contro la violenza sulle donne che è una degli obiettivi del Progetto.
E stato quindi realizzato da parte di Catello Masullo, facente parte del Rotary Club Roma Cassia, una antologia cinematografica formata con spezzoni di film inerenti all’argomento. Con uno sguardo particolare, che esclude totalmente le scene di violenza fisica propriamente detta. Sia perché le immagini con le quali veniamo bombardati quotidianamente contengono una quantità tale di violenza da averci totalmente assuefatti, sia per consentire un uso del filmato in ambito scolastico, anche alla presenza di minori.
Catello Masullo ha provato a rivolgere lo sguardo piuttosto sul “dopo”, sugli effetti che la violenza lascia sulla vita e sulla psiche delle vittime, il più delle volte effetti devastanti. Come d’abitudine nella compilazione di antologie cinematografiche ha effettuato personalmente la scelta dei film (tranne che per due film, come esplicitato di seguito) e dei brani estratti, nonché il montaggio. Ha provato a mettere assieme alcune delle varie forme di violenza, quelle più paradigmatiche, come va di seguito ad indicare ed a contestualizzare, film per film. Le musiche dei titoli sono quelle del più bel requiem che sia stato mai composto, quello di Mozart.
Mostra di Venezia 2023: Lectio Magistralis della Prof.ssa Marina Valcarenghi, Uno dei massimi esperti di violenza di genere.
Ad esergo iniziale un brano che ci aiuta a capire le cause profonde di questo esecrando fenomeno che registra record davvero poco commendevoli: la violenza sulle donne è l’unico reato penale che non diminuisce nel tempo come tutti gli altri, ma, in controtendenza, resta costante nel tempo, con tendenze all’aumento. La spiegazione della professoressa Valcarenghi è semplice quanto convincente: dal 1946 al 1976, in soli 30 anni, si è verificata una vera rivoluzione copernicana in materia di emancipazione femminile: la possibilità per le donne di votare e di essere elette, la parità legislativa con l’uomo, l’apertura alle donne di tutte le professioni, la possibilità di interruzione volontaria della gravidanza e di divorziare, ecc. Troppo tardi (a causa del fascismo) e troppo in fretta. Si possono cambiare rapidamente le leggi, ma è difficile cambiare la cultura patriarcale stratificata in tremila anni di storia che pervade largamente il comune sentire, sia maschile che femminile. Alcuni uomini, i più fragili, non riescono a sopportare che una donna possa essere libera ed autonoma, che possa autodeterminarsi, che possa essere più brava di loro, sia negli studi che nel lavoro, arrivando così a posizioni apicali, dalle quali può (perfino e addirittura…) comandare su di loro. La fragilità si trasforma in paura e porta alla violenza. Se la paura arriva a diventare panico, porta al femminicidio. Illuminante.
Quando ho cominciato il montaggio “Il Popolo delle Donne” non era stato ancora distribuito, ma mi aveva fatto una tale impressione alla Mostra di Venezia di questo anno da considerarlo irrinunciabile per la specie. Ho quindi chiamato al telefono il regista, l’amico Yuri Ancarani, chiedendogli se avesse potuto estrarre lui il brano che mi interessava e se me lo avesse potuto inviare. Devo ringraziarlo pubblicamente, perché da grande professionista ha subito capito da una mia fugace descrizione telefonica esattamente quale era il brano richiesto e me lo ha fatto avere nel giro di 24 ore.
IN CONCORSO AL 72. FESTIVAL DI BERLINO (2022), SEZIONE PANORAMA.
CANDIDATO AI 67. DAVID DI DONATELLO (2022) PER MIGLIORE ESORDIO ALLA REGIA.
MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA DELLA CRITICA SNCCI ALLA XIX EDIZIONE DEL PREMIO CINEMA GIOVANE & FESTIVAL DELLE OPERE PRIME DEL CINECIRCOLO ROMANO.
Francesco Costabile, al suo esordio, ci racconta mirabilmente il mondo arcaico e belluino della ‘ndrangheta calabrese, fondato sul dominio assoluto dell’uomo sulla donna, sulla prevaricazione violenza, fino alla uccisione della donna che osasse ribellarsi alle leggi immutabili dell’ordine eterno e costituito.
‘PREMIO BLOCKBUSTER’ AL MIGLIOR FILM DELLA SEZIONE ‘PREMIÈRE’ ALLA I^ EDIZIONE DI ‘CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA’ (2006).
NASTRO D’ARGENTO 2007 PER MIGLIOR FILM, REGIA, MUSICA E ATTORE NON PROTAGONISTA (ALESSANDRO HABER, PREMIATO ANCHE PER “LE ROSE DEL DESERTO”).
IL FILM ERA CANDIDATO ANCHE PER: MIGLIOR SCENEGGIATURA, ATTRICE NON PROTAGONISTA (CLAUDIA GERINI), COSTUMI E SONORO IN PRESA DIRETTA (GILBERTO MARTINELLI).
VINCITORE DI 5 DAVID DI DONATELLO 2007: MIGLIOR FILM, MIGLIORE REGIA, ATTRICE NON PROTAGONISTA (KSENIYA RAPPOPORT), FOTOGRAFIA, MUSICA.
HA RAPPRESENTATO L’ITALIA AGLI OSCAR 2008 PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO.
Dal genio di Giuseppe Tornatore una particolare forma di violenza, tra le più dilanianti, quella di costringere delle giovani donne rese schiave a prostituirsi, restare incinte, dare alla luce un figlio che verrà subito loro sottratto per essere venduto al mercato nero. Al ritmo di uno all’anno, per dieci anni e più.
ORSO D’ARGENTO PER LE MIGLIORI MUSICHE ALLA ‘BANDA OSIRIS’ AL 54MO FESTIVAL DI BERLINO (2004)
DAVID DI DONATELLO 2004 PER LA MIGLIOR MUSICA ALLA ‘BANDA OSIRIS’
GLOBO D’ORO 2004 PER LA MIGLIOR MUSICA ALLA ‘BANDA OSIRIS’ E COME ATTRICE RIVELAZIONE A MICHELA CESCON
NASTRO D’ARGENTO 2005 PER LA MIGLIOR MUSICA ALLA ‘BANDA OSIRIS’.
La perversione tossica di un uomo che dopo aver corteggiato e conquistato una donna la costringe con una perfida violenza morale e con sottili ricatti emotivi a conformarsi al suo ideale di bellezza anoressica e scheletrica, negandole il cibo, fino a scarnificarla facendola ridurre ad un mucchietto di ossa con pelle intorno.
COPPA VOLPI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE A GIOVANNA MEZZOGIORNO ALLA 62MA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (2005)
VINCITORE DEL NASTRO D’ARGENTO 2006 PER: PRODUTTORE (RICCARDO TOZZI, MARCO CHIMENZ, GIOVANNI STABILINI), ATTRICE NON PROTAGONISTA (ANGELA FINOCCHIARO), FOTOGRAFIA. IL FILM ERA CANDIDATO ANCHE PER: REGIA, ATTRICE PROTAGONISTA, ATTORE NON PROTAGONISTA (GIUSEPPE BATTISTON), MONTAGGIO, SCENOGRAFIA.
NOMINATIONS OSCAR 2006: MIGLIOR FILM STRANIERO.
VINCITORE DEL DAVID DI DONATELLO 2006 COME MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA (ANGELA FINOCCHIARO).
IL FILM ERA STATO CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO 2006 ANCHE PER: MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA (GIOVANNA MEZZOGIORNO), ATTRICE NON PROTAGONISTA (STEFANIA ROCCA), MONTAGGIO, FONICO DI PRESA DIRETTA, EFFETTI SPECIALI VISIVI (FRANCESCO SABELLI), DAVID GIOVANI.
IL FILM ERA STATO INIZIALMENTE VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI. LA REVISIONE MINISTERIALE DEL SETTEMBRE 2005 HA ELIMINATO IL DIVIETO.
Dal tocco sensibile di Cristina Comencini l’emergere dirompente di un ricordo di violenza carnale familiare degli anni di infanzia, seppellito per decenni da una mente che lo aveva sprofondato nei meandri oscuri e profondi di un indicibile dolore.
REMAKE DEL FILM OMONIMO DIRETTO NEL 1933 DA JAMES WHALE. IL FILM FA PARTE DELLA SERIE “DARK UNIVERSE” CHE RIPORTA SULLO SCHERMO I CLASSICI MOSTRI DELLA UNIVERSAL PICTURES.
Un esempio paradigmatico di controllo tossico e paranoico di un uomo su una donna.
IL ROMANZO DA CUI E’ TRATTO IL FILM HA VINTO IL PREMIO PULITZER (1983).
GOLDEN GLOBE 1986 A W. GOLDBERG COME MIGLIOR ATTRICE DI UN FILM DRAMMATICO.
NASTRO D’ARGENTO 1987 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.
“Spielberg touch” per la storia tragica di una bambina ripetutamente violentata e messa incinta dal padre al fine di vendere per pochi spiccioli, ogni volta, il frutto dell’infamia.
IL FILM E’ SOSTENUTO DA AMNESTY INTERNATIONAL, CHE HA SCELTO DI LEGARSI AL PROGETTO A SUPPORTO DELLA PROPRIA CAMPAGNA “MAI PIÙ SPOSE BAMBINE”.
Altra forma di inaccettabile violenza sulle donne, largamente praticata, per giunta legalmente, in molti paesi del mondo, costringere bambine a sposarsi in ancora tenera età.
LEONE D’ORO ALLA 59MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (2002).
PREMIO DISCOVERY ATTRIBUITO AI REGISTI ESORDIENTI.
Di straziante violenza la sottrazione forzata del figlio di una ragazza madre da parte di un sistema religioso e sociale oppressivo e razzista, con il totale avallo dei genitori della ragazza.
OSCAR PER MIGLIOR ATTRICE (JODIE FOSTER) (1988)
DAVID DI DONATELLO 1989 PER MIGLIORE ATTRICE STRANIERA A JODIE FOSTER.
Una grande prestazione attoriale di Jodie Foster per raccontare la umiliazione di chi ha subito violenza di branco e viene messa sotto accusa per i suoi “facili costumi”. Classico ribaltamento maschilista da accusatrice ad accusata.
SELEZIONE UFFICIALE ALLA XII EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2017).
GOLDEN GLOBE 2018 A ALLISON JANNEY COME MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA. LE ALTRE CANDIDATURE ERANO: MIGLIOR FILM MUSICAL/COMMEDIA E ATTRICE PROTAGONISTA (MARGOT ROBBIE).
OSCAR 2018 AD ALLISON JANNEY COME MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA. LE ALTRE CANDIDATURE ERANO: MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA (MARGOT ROBBIE) E MONTAGGIO.
Non sempre sono gli uomini ad architettare una violenza su una donna. La mandante può anche essere un’altra donna, invidiosa dei suoi successi. È quello che succede ad una eccellente pattinatrice su ghiaccio americana (storia vera) cui vengono rotte le gambe per consentire alla sua fedifraga rivale di primeggiare.
CANDIDATO ALL’OSCAR PER LA MIGLIOR REGIA.
La maestria di David Linch tocca alti vertici espressivi nel raccontare la perversione violenta di cui è vittima una dolente Isabella Rossellini.
IN CONCORSO AL 57MO FESTIVAL DI BERLINO (2007).
Denuncia vibrante di un fenomeno sommerso quanto spaventoso e terrificante che accade alle donne migranti al confine tra Messico ed USA, rapite, sfruttate, violentate, brutalizzate ed uccise.